Ecco come il mal di pancia potrebbe salvare la tua gravidanza.
In gravidanza stai vivendo tantissimi cambiamenti.
Quelli legati all’aspetto fisico, sono quelli più evidenti.
Il tuo corpo che cambia forma, la tua pelle, i tuoi capelli che sembrano diversi.
Anche i tuoi movimenti sono cambiati e improvvisamente scopri di fare fatica a dormire, di non digerire più come prima.
La tua alimentazione è diversa, molti odori e sapori non ti piacciono più, la fame diventa improvvisa e la nausea invece a volte sembra non abbandonarti mai.
Anche i cambiamenti delle tue emozioni e dei tuoi pensieri sono meno evidenti ma sono altrettanto importanti.
A volte ti arrabbi per piccole cose, altre ti fermi a guardare un dettaglio e ti emozioni.
In gravidanza tutto sta cambiando dentro di te.
Con il passare delle settimane cominci ad avvertire dei segnali che non sei ancora in grado di leggere.
Il non poter leggere questi segnali a volte ti mette in difficoltà perché temi che possa nascondere qualcosa di più grave.
E’ importate che tu sia padrona del tuo corpo e capace di capire quello che ti sta succedendo.
Nel primo trimestre il dolore alla pancia è legato allo stabilizzarsi dell’impianto, una reazione dell’utero che si contrae.
Ecco perché in questa fase senti delle fitte con dolori simili a quelli del ciclo mestruale.
L’utero è un organo magico perché cambia forma e dimensione in base alla funzione che deve svolgere.
Ecco perché nel secondo trimestre molto spesso i tessuti circostanti come i legamenti possono subire in gravidanza uno stress alto e di conseguenza farti provare dolore.
Quando arrivi verso la fine della gravidanza sono molto comune le contrazioni di “Braxton Hicks”.
Sono brevi, irregolari e poco intense.
Nel caso in cui tu veda un sanguinamento o avverta un dolore localizzato prevalentemente su un lato o avverta qualcosa di diverso come un gonfiore sotto le costole o al torace, allora è bene che tu ti rivolga subito al tuo medico.
Soprattutto mentre ti avvicini alla data del parto, le tue ansie e le tue paure potrebbero diventare molto consistenti, ed proprio in quel momento che la conoscenza ti permetterebbe di fare la differenza per te stessa e non abbandonarti alle emozioni negative.
Le tue emozioni diventano le sue emozioni.
Le informazioni che trovi hanno carattere generale e non possono sostituire il parere del medico e di altri operatori sanitari.