La neo mamma si sente in colpa di non riuscire a fare ciò che l ‘ostetrica chiede, perché molto spesso il linguaggio usato non è appropriato alla situazione.
Quattro donne su dieci, si sono sentite trattate male e trascurate, il 33% non di loro non si è sentito curato, il 6% di queste neo mamme ha deciso di non avere più figli dopo il primo parto a causa dell’esperienza vissuta in struttura.
Indubbiamente partorire è sinonimo di dolore.
Ma anche di grande gioia.
Ma perché oltre al dolore aggiungere ricordi negativi?
E così offuscare un momento cosi prezioso.
Il tuo corpo sempre diverso, il tuo umore in balia degli ormoni.
I rapporti con la famiglia e gli amici stanno cambiando.
Anche il tuo ruolo da donna a mamma sta diventando sempre più complesso.
Molto spesso avrai provato a parlare con le persone che ti stanno vicino, come amici e famigliari di diverse situazioni che stai vivendo e ti sarai sentita dire che è normale.
Normale non dormire?
Piangere e poi ridere?
Temere per il tuo futuro?
Non sapere cosa succederà al tuo lavoro?
Cosa fare con il tuo partner per non perdervi?
…
Non dare mai per scontato quello che ti succede è un passo che stai facendo per rendere speciale la tua vita.
Imparare a leggere e interpretare i segnali che il tuo corpo ti manda, gestire le tue emozioni, capire come affrontare gli stati di affaticamento e recuperare le energie, ti permette di diventare la migliore versione di te stessa.
Ogni gravidanza è a se, ogni donna vive un ‘esperienza diversa.
Molto spesso le informazioni che puoi trovare sul web rischiano di essere troppo generiche e non essere adatta al tuo caso.
Ecco perché è importante valorizzare i dettagli del tuo percorso, vivere ogni momento come se fosse unico.
Le informazioni che trovi hanno carattere generale e non possono sostituire il parere del medico e di altri operatori sanitari.